Corona d’alloro1 min

Presto, arriverà un partito politico che si ergerà alto come un grattacielo. Il suo nome? “Corona List”. Il suo fondatore? Fabrizio Corona. Sì, proprio lui che tempo fa si era scambiato parole di tenero amore con la conduttrice Ilary Blasi, dandosi del “caciottaro”. L’ex paparazzo ha preventivato tre o quattro anni, prima che il suo partito esca alla ribalta. Anche se, più che una previsione, sembra più un countdown, un ultimatum, prima che l’Italia sia vittima e testimone dell’ennesimo mercatino di speranze e garanzie illusorie. Come ogni politico che si rispetti, Corona denigra e getta fango su probabili avversari politici alle prossime elezioni, tra cui: Salvini, definito come un semplice populista (sempre che conosca il significato del termine). Il ministro dell’interno sarà anche oggetto del nuovo giornale online di Corona, “Corona magazine”. Dai titoli che attribuisce alle proprie opere, certamente non si potrà dire che sia leggermente modesto ed umile. L’Italia aspetta con impazienza il nuovo partito di Corona, dove soltanto gli eletti potranno accedervi. Gli italiani sono pronti a ricevere l’ennesimo pagliaccio mancato?
Antonio Panetta