Qualità media1 min

di L'Obbiettivo

Il futuro delle nuove generazioni si basa essenzialmente sui contenuti appresi durante la propria crescita, sulle conoscenze acquisite. Ma se queste informazioni provenissero da entità oscure ed avvolte da un velo di mistero? La televisione. Tubo catodico che annienta già di per sé e per i suoi prodotti che elargisce sotto forma di programmi spazzatura, spot pubblicitari sulle più grandi inutilità di questo mondo. Ecco, ogni volta che assistiamo all’ultima bella pensata prodotta dai colossi della comunicazione, non facciamo atro che incentivarli maggiormente ad aumentare la loro dipendenza dal fare ascolti e, di conseguenza di vendere pubblicità. Già, perché lo scopo di ogni azienda non è quello di porre al centro un minimo di qualità, no, assolutamente, bensì quello di produrre marciume in grado di attrarre più gente possibile. Fortunatamente, esistono delle eccezioni, programmi che offrono un minimo di cultura, ma che ancora oggi, non sono capaci di raggiungere la società con un raggio più ampio. Forse, cambiando le nostre abitudini arriveremo a fornire contenuti moralmente più elevati e dignitosi. Dopotutto, le nostre sono solo previsioni, non vorrei mai che si arrivasse a vivere in una società tale e quale a quella del Grande Fratello. Ipotesi, solo ipotesi.

Antonio Panetta

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