Il volto del cambiamento1 min

di L'Obbiettivo

Non ritengo giusto che il biglietto da visita del nostro Paese contenga al suo interno: corruzione, riluttanza all’integrazione straniera, discorsi o, meglio elogi trasmessi attraverso dirette Facebook (nuovo strumento di propaganda). L’Italia è la sede di un cambiamento che sta avvenendo, dal basso, mirato a raggiungere le vette più alte dello Stato. Un Paese abitato da persone che offrono accoglienza (anche se questo comporta pene e denunce), ospitalità a chi ne ha più bisogno, lotta alla mafia, opere di contrasto alla criminalità, sostegno, supporto emotivo e spesso economico per il ceto debole della società, arrivando a volte a protestare o digiunare, in nome di ideali più elevati. L’Italia è fatta da persone come Mimmo Lucano, Biagio Conte, don Luigi Ciotti, ma soprattutto costituita da persone il cui nome non è presente sulle prime pagine di giornale, sui notiziari, cittadini onesti che ogni giorno fanno del bene, per il semplice fatto di farlo, senza secondi fini. Crediamo in un’Italia migliore, più sana e ricca di valori. Progettiamo il futuro della nostra società attraverso atti concreti, destinati a dar inizio poco a poco a conseguenze positive. Come una volta, ebbe a dire un saggio: “diventa il cambiamento che vuoi vedere nella società, sii il volto del cambiamento”.

Antonio Panetta

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