Il teatro1 min

di L'Obbiettivo

Pensate a come nel tempo, il Teatro abbia cambiato volto, da luogo indispensabile per la propria crescita personale a semplice sinonimo di “noioso”. I giovani, ma soprattutto gli adulti hanno dimenticato la funzione di un teatro, quella di educare, il suo utilizzo catartico, cioè tale da liberarsi da ogni frustrazione che la quotidianità ci offre con la sua solita gentilezza, travestita da agnello. È risaputo o, meglio lo era, che il venire a contatto con altre identità aiutasse l’individuo umano a purificarsi da impurità. A dirlo, sembrerebbe essere stato Aristotele. Più Teatro nelle scuole, più Teatro nella società, più Teatro nel Teatro. Dobbiamo educare i giovani alla bellezza, all’empatia. Dovremmo far nascere più esseri umani, meno esseri cibernetici, in grado solamente di utilizzare uno schermo blu, anche detto “rincoglionimento portatile”. Entriamo più a Teatro che su Facebook.

Antonio Panetta

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