Il Presidente Sergio Mattarella risponde agli studenti3 min

di L'Obbiettivo

Ogni mese il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve rappresentanze di varie scuole di ogni ordine e grado per rispondere alle domande della nuova generazione. Questo mese, tra i protagonisti dell’evento, c’era la Locride, rappresentata dai ragazzi dei Licei G. Mazzini di Locri. Insieme a loro sono stati accolti in Quirinale giovani da tutta Italia: il Liceo artistico musicale Misticoni Bellisario di Pescara, l’Istituto Luciano Dal Cero di San Bonifacio, l’Istituto superiore Carlo Dell’Acqua di Legnano, il Liceo classico statale Mario Cutelli di Catania, l’Istituto Vincenzo Dandolo di Bargnano di Corzano, Liceo classico Pilo Albertelli di Roma, l’Istituto Galileo Galilei di Roma e l’Istituto Pastori di Brescia. Gli studenti hanno avuto modo di visitare lo splendido Palazzo, ma non è stato questo il momento clou della giornata; infatti, alle 12:30, il Capo dello Stato ha preso posto insieme ai ragazzi e ha dialogato con loro.

I temi trattati spaziavano dal rilancio del Meridione all’alternanza scuola–lavoro per poi arrivare ad argomenti che stanno a cuore ai giovani, come l’incontro del Presidente con alcuni tra i più famosi youtubers.

Dalle risposte è emerso che il Presidente (che è stato un docente prima di arrivare ad amministrare lo Stato), tiene molto ai giovani e all’istruzione.

Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella

Parlando ad esempio del rilancio del Meridione, ha consigliato di non smettere mai di studiare e di impegnarsi: solo con uno studio approfondito e innovativo può essere valorizzato un territorio degradato. I dati Istat sull’occupazione ci dicono che la maggior parte degli assunti ha conseguito una laurea. C’è da dire però che il percorso di studi dev’essere attuale e innovativo, incentrato sul mondo digitale. «L’economia sta cambiando, e così anche il mercato del lavoro». Oltre a fornire competenze utili, la scuola è «lo strumento più importante per combattere le diseguaglianze perché è la cultura che consente di rimuovere l’ingessatura sociale, quella per cui per tanto tempo, nel passato, le nuove generazioni facevano sempre il lavoro delle precedenti; e c’erano talenti di grandi qualità che restavano inespressi perché non potevano accedere alla cultura, allo studio, alla preparazione».

Durante l’incontro si è parlato anche di ricerca storica, che secondo il Presidente è fondamentale per conoscere il nostro passato, ed è essenziale per comprendere il presente e progettare lucidamente il futuro. A volte la ricerca storica e i suoi risultati vengono offuscati dai contrasti politici, ma è importante mantenere l’oggettività e farsi aiutare da fonti attendibili e certe. La storia è «la chiave del presente e uno strumento per il futuro».

Per quanto riguarda l’alternanza, il Capo dello Stato ha risposto molto chiaramente: “Credo che sia preziosa ogni occasione che permetta di ampliare le proprie conoscenze”. L’alternanza aiuta a perfezionare le nostre qualità e a scoprirne di nuove, ma diventerebbe inutile e dannosa se si riducesse ad essere “un parcheggio temporaneo in azienda”.

Si è discusso anche di ecologia, natura e ambiente. Il presidente ha confessato che il momento più difficile del suo mandato è stato il periodo della devastante serie di terremoti che ha colpito l’Italia. Si reca ancora oggi nei luoghi degli avvenimenti per ricordare ai cittadini la sua vicinanza, ma con un raggio così ampio di distruzione è stato difficile dosare e organizzare gli interventi, sia quelli tempestivi che quelli di ricostruzione. Il nostro Paese, per quanto riguarda l’ecologia, dovrebbe evolversi e votarsi alle soluzioni di energia rinnovabile e sostenibile. «Ci sono molte resistenze, ma è fondamentale fare dei passi avanti». Potremmo soffermarci meglio anche sull’agricoltura, una notevole risorsa italiana (siamo tra i primi d’Europa come produzione di prodotti di qualità e biologici), che però, come tutti gli altri settori, è suscettibile d’innovazione.

Il Presidente ha dimostrato di essere gentile e aperto al dialogo con i giovani e a parlare anche di web, strumento che gli adulti sono soliti demonizzare. Si è confrontato con i protagonisti di YouTube qualche tempo fa, ed è rimasto colpito dal loro senso di responsabilità nei confronti dei ragazzi che li seguono, dalla loro voglia di combattere il cyber bullismo e dal loro impegno nel mantenere acceso lo spirito critico dei giovani. Dopo il dibattito è stata scattata la foto di gruppo ed è avvenuta la consegna delle opere frutto del lavoro dei Licei Mazzini durante un progetto di alternanza guidato da Bruno Panuzzo.

Per concludere in bellezza, il Presidente della Repubblica è venuto a conoscenza del nostro blog, L’Obbiettivo, conserva un nostro biglietto da visita e ne ha firmato un altro da riportare in Calabria come ricordo e augurio per il futuro.

Il biglietto da visita firmato, con dedica, dal Presidente Mattarella: «Auguri! Sergio Mattarella».

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