Siamo più giovani di prima1 min

di L'Obbiettivo

Pensate che diventando con il tempo più anziani diverrete degli incompresi, che gli unici luoghi e modi di svago saranno dei circoli per la terza età? Ecco, vi state sbagliando di grosso. Recenti notizie non fanno che affossare questi detti da popolo medio. Il nostro Paese cresce, sì, ma di anziani. Fra 50 anni ci saranno più anziani che bambini, più pensioni e meno stipendi. Fortunatamente l’Italia brulica di persone facoltose (guai a chiamarli anziani), un esempio tangibile è rappresentato dal leader supremo di Forza Italia: Silvio Berlusconi. Sembrerebbe che il nostro caro B. si avvicini sempre di più allo stato di una mummia, il suo volto magnificamente lignificato è stato reso indistruttibile. Anche se, ultimamente la mandibola di Silvietto si è lasciata andare, in tutti i sensi, dichiarando di diminuire l’IVA sulla lettiera per gatti e mettere una tassa su chi non sfama i piccioni al parco (tappa d’obbligo). Ma a volte, la nostra reputazione può essere risollevata da personaggi che possiedono una certa importanza nei rapporti diplomatici con l’estero, a portare grande il nome della nazione è certamente Antonio Razzi. Uomo politico, poliglotta, multietnico, eclettico, grande amico di Kim Jong–Un, insomma, si potrebbe non finire con gli aggettivi a suo favore. Recentemente, Razzi è estremamente occupato nel risolvere una imminente guerra tra USA e Corea del Nord, grazie sempre all’aiuto di Albano, pronto a cantare una delle sue canzoni per mettere la parola “fine” a questa situazione diplomatica. Unendo i vari personaggi della storia uscirebbe un ibrido: Papa Angelino Albano Razzi, un misto di eleganza, trasparenza, ma soprattutto grande dote di risolutore. Ritenete che non siano abbastanza come esempi? Non temete non sempre l’anzianità fa diventare come Scalfari, anti–berlusconiano che tra Berlusconi e Di Maio sceglierebbe, inutile dirlo: Berlusconi.

Antonio Panetta

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