(Non) voglio fare il genitore1 min

di L'Obbiettivo

Chi non ha mai sognato almeno una volta di avere un figlio, curarlo, educarlo? Ecco, sembrerebbe che in Italia questi propositi siano finiti nel dimenticatoio. Nel nostro Paese 60 anni fa si facevano più figli rispetto ad oggi, ma soprattutto era più facile sfamarli, vi erano meno costi e meno riforme propinate da chi a stento possiede un diploma. L’ultima perla emanata dal ministero dell’Istruzione vieta ai ragazzi, che vanno dalle elementari alle medie di potersene tornare a casa da soli. Quindi, secondo i sistemi indecifrabili della ministra Fedeli, ogni genitore dovrebbe prendere personalmente il proprio figlio e portarselo a casa. La situazione sarebbe più facile se a questo non si aggiungesse un forte calo del lavoro che, attualmente coinvolge sia il papà che la mamma, anche meglio conosciuti come: “genitore 1” e “genitore 2”. Calmi tutti, il problema è stato risolto molto semplicemente dalla Fedeli, dichiarando che esistono sempre i nonni. Peccato, perché i nostri cari nonni se tutto andrà bene finiranno di lavorare a 80 anni e forse la patente fino ad allora gliel’ avranno requisita. Il Paese è diviso in due, da chi non ha nemmeno un figlio e da chi ne ha uno e lo idolatra, pensando che sia avvenuta la nascita di una divinità e circoscrivendolo ad una palla di vetro. Basti pensare che digitando “bambino” su un comune motore di ricerca si apre un oceano di informazioni, da chi non ha mai dato da magiare della carne, insegnando il “veganesimo” sin da quando ha iniziato a proferire la parola “vitello”, a chi cerca di insegnare 7 lingue contemporaneamente. Esistono anche delle eccezioni di genitori, piuttosto “anticonformiste” (forse anche troppo), che preferiscono lasciare i propri figli in macchina, mentre sono intenti a guardare un film al cinema. Insomma, in Italia si fanno pochi figli, ma al contempo si cerca di farli diventare cretini, allungando l’età per il passaggio di autonomia.

Mi resta un solo dubbio: ma la Fedeli è stata mai presa dai genitori da scuola? Se la risposta è sì, non si sono mai accorti che non ci è mai entrata sin dalle elementari?

Antonio Panetta

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