Serie A Tim, Crotone: una salvezza da sogno2 min

di L'Obbiettivo

Una salvezza che non era neanche ipotizzabile dopo un girone d’andata che era assolutamente contro la squadra pitagorica, con soli 9 punti raccolti e con un destino che sembrava già deciso a priori. Indipendentemente dai risultati delle partite, le prestazioni dei calabresi erano quasi sempre di alto livello e con parziali che non li vedeva quasi mai in svantaggio nei primi 45 minuti (se non con squadre di altissimo livello). Purtroppo l’inesperienza della squadra di Davide Nicola ha portato a perdere moltissimi punti nei minuti finali delle partite. E la situazione di certo non è migliorata nella prima metà del girone di ritorno, con soli 5 punti raccolti, fino al punto di svolta, che ha cambiato le sorti di questa piccola entità: la vittoria in trasferta per 2–1 sul Chievo di Rolando Maran è stata la prima di sette partite in cui il Crotone ha conquistato ben 17 punti sui 21 disponibili, media punti migliore di quella della Juventus, una media punti da scudetto, vincendone 5 e pareggiando le altre 2.

Una volata che ha permesso a Davide Nicola e ai suoi giocatori di intravedere un barlume di speranza, acceso anche dalle sconfitte di Empoli e Genoa, che hanno avvicinato i pitagorici alla zona salvezza. Una rimonta permessa non solo dalla determinazione dei giocatori, ma anche dalla determinazione del mister Nicola che sa cosa vuol dire dannarsi l’anima per trovare una speranza quando la vita cerca in tutti i modi di buttarti al tappeto. Perché Davide Nicola tre anni fa ha visto la luce spegnersi, quando il piccolo Alessandro, suo figlio, a soli 14 anni è morto in un tragico incidente stradale e nonostante questo ha preso le redini della sua vita e del Crotone, rimettendosi in pista.

La vittoria della Juventus alla penultima partita (che ha conquistato così il suo sesto scudetto consecutivo) ha compromesso un po’ il raggiungimento dell’obiettivo culminato una settimana dopo con la vittoria casalinga per 3–1 sulla Lazio di Inzaghi. Una salvezza storica, una galoppata da film, una salvezza al fotofinish degna di essere esaltata. Una salvezza che i tifosi crotonesi e lo stesso presidente Gianni Vrenna hanno reso ancor più bella dalla loro lunga camminata verso il santuario di Capocolonna Hera Lacinia, dovuta alla promessa fatta in caso di permanenza nella massima serie. Promessa fatta anche da Davide Nicola, che dovrà però raggiungere casa sua, situata in Piemonte, in bicicletta. Mister che ha ottenuto persino la cittadinanza onoraria a Crotone con una cerimonia ufficiale indetta dal comune. Insomma, il Crotone FC è ancora vivo nella Serie A Tim.

Francesco Frisina

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