Ecco perchè le diete fanno ingrassare1 min
La stagione estiva è alle porte, e con essa sta arrivando il momento di affrontare la tanto temuta prova costume. A rimettere in discussione l’efficacia di quello che è da sempre il cruccio di ogni essere umano donna a questo punto dell’anno è Sandra Aamodt, neuroscienziata americana autrice del libro Why diets make us fat, nel quale al racconto della sua esperienza personale si accompagnano anni di ricerca e studi scientifici atti a sfatare il mito della dieta.
Si parte da un ragionamento sul peso forma, quel valore di peso ideale che in genere stabilisce il dietologo e che varia da individuo a individuo. Ebbene, secondo la nostra scienziata, la regolazione del nostro peso ideale non dipende dalla sola nostra forza di volontà, bensì dal cervello umano, in particolare dall’azione dell’ipotalamo, struttura del sistema nervoso. Quando siamo sottoposti ad una dieta e dunque mangiamo poco o in maniera ridimensionata rispetto a quanto siamo soliti fare, l’ipotalamo reagisce cercando di mantenere quello che è secondo lui il nostro peso ideale; in particolare, il nostro cervello cerca di far rientrare il nostro fisico all’interno di quella fascia di peso (defended weight range) che lui ritiene necessaria per la sopravvivenza.
Una volta terminata la dieta, l’ipotalamo tende a tutelarsi nella prospettiva di un’altra ipotetica “fame” e lo fa aggiungendo qualche etto in più al range prestabilito. Morale della favola: dieta dopo dieta, recuperati i chili persi, si fa avanti la tendenza ad ingrassare o quanto meno, a dimagrire con minore facilità. Ma non è tutto. A seguito di una dieta particolarmente ferrea, afferma la neuroscienziata, il metabolismo tende a rallentare, con la conseguenza che una volta abbandonato il regime restrittivo imposto dalla terapia, si ingrasserà con maggiore facilità e più rapidamente. Insomma, non esiste dieta in grado di generare un dimagrimento stabile, ma solo un “deperimento temporaneo e del tutto squilibrato”. Il consiglio che dà la scienziata è quello di smettere di cercare di raggiungere quell’utopico peso–forma, poiché dipende poco dalla nostra volontà; piuttosto, cerchiamo di seguire uno stile di vita sano, imparando ad ascoltare e a soddisfare gli stimoli che il nostro corpo ci invia.
Giuseppe Galluzzo