Risolto l’enigma della Monna Lisa, è felice1 min

di L'Obbiettivo

Da tempo immemore si dibatte sul mistero del sorriso della Gioconda, il capolavoro di Leonardo, senza che si riesca giungere ad una conclusione, ma i ricercatori dell’università di Friburgo, in Germania, hanno preso la questione di punta. Ecco come si è svolto il loro studio diviso in due fasi.

Vignetta di Filippo Mallamaci

 

Nella prima fase partendo da una copia del dipinto originale, si sono fatte delle modifiche agli angoli della bocca in modo da creare quattro copie con espressione felice e quattro con espressione triste. Il team di ricercatori ha poi mostrato le nove immagini (le 8 modifiche e la riproduzione fedele) a dei volontari, in ordine casuale, ed è risultato che senza alcun indugio, nel 97% dei casi la vera Monna Lisa sia riconosciuta immediatamente come felice.
Nella seconda parte dell’esperimento il capolavoro è stato mostrato insieme ad altre sette versioni più tristi ed anche in questo caso è stato riconosciuto come felice ma con tratti più melanconici per via del contesto più negativo da cui la nostra mente si dimostra essere influenzata.
Se questa ricerca si dimostrasse valida (è infatti un fattore fortemente contestabile quello di limitare la scelta a “felice” o “triste”) sarebbe un perfetto esempio di come siamo oggetto di sovrastrutture che creiamo arbitrariamente senza comprenderne il significato, intricando fili semplici, innalzando un enigma dinnanzi ad un sorriso, perché è nella nostra natura, abbiamo bisogno di misteri da indagare.
Nicola Varacalli

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