Magagne a casa Sacal2 min
A quanto pare, ai sopra citati piace la bella vita; ma niente di strano, a chi non piace in effetti? Il fattaccio sta nella provenienza del denaro utilizzato per pagare i viaggi, i pranzi, le cene di alta classe e gli alberghi di lusso. Non volendo di certo bruciare il proprio patrimonio per “piccolezze” del genere, così da mettere da parte qualche soldino per la vecchiaia, hanno trovato la brillante idea di utilizzare per tali spese il denaro della società.
Oltre questo, cosa molto più grave, molte delle condotte illecite attribuite agli indagati riguardano l’irregolare gestione di “Garanzia Giovani”, che finanziato con fondi pubblici è finalizzato ad inserire in un tirocinio retribuito, alla “Sacal S.p.A.”, giovani promettenti, meritevoli e circoscritti a precisi requisiti. Le indagini hanno invece dimostrato che, in ragione di pressioni indebite di ogni tipo, anche propiziate da politici locali e dirigenti pubblici, siano stati selezionati solo amici e parenti degli indagati, tramite modifiche alle modalità di selezione del bando. Questo a dimostrare quanto sia difficile, quasi impossibile per un giovane riuscire a insediarsi all’interno di strutture del genere se non grazie a raccomandazioni dall’alto e conoscenze di rilevanza sociale. Questo a dimostrare, ancora una volta, come la politica sia volta spesso a fare i propri interessi e non quelli del Paese.
Antonio Panetta